Quando sono andata in pensione ho scelto di avere una casa ai Castelli Romani. Ero innamorata di questi luoghi in cui venivano in vacanza già gli antichi romani e poi i papi e gli antichi viaggiatori che facevano il Grand Tour. Sono stata attratta dalla luminosità e trasparenza dell'aria in particolare sul terrazzo di questa casa e ho deciso di ristrutturarla. In quel periodo ho anche deciso di dedicarmi completamente alla mia passione di sempre, la fotografia, ed ho scoperto solo in seguito che quella casa era appartenuta al Conte Giuseppe Primoli, uno dei primi grandi fotografi del ‘800, forse il primo che, attratto dalle persone e dalla vita di strada, si è dedicato a quella che oggi si chiama street photography, realizzata però con il banco ottico.
Stupita da questa coincidenza magica ho avuto la curiosità di approfondire la storia del Palazzo. Ho scoperto che fu acquistato verso la fine degli anni ‘20 dell’800 da Carlo Luciano Bonaparte, principe di Canino, primogenito di Luciano (fratello di Napoleone). La figlia del principe di Canino, principessa Carlotta, ne fu la legittima erede e, andata sposa al pioniere della fotografia "fin de siecle" il Conte Giuseppe Primoli, detto Gegè, provvide ad ampliare il palazzo, poi detto "Primoli" e il relativo parco oggi definitivamente recuperato, arredato e restituito al pubblico. Il Palazzo, tipico edificio di gusto neoclassico, vide il suo massimo splendore proprio ai tempi di Gegè Primoli, tra Ottocento e Novecento, quando ospitò, tra gli altri, Marcel Prevòst, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Matilde Serao e Aristide Sartorio. Nell’archivio della
Fondazione Primoli ho trovato interessanti foto storiche e tra queste alcune scattate vicino al Palazzo e sulla terrazza della nostra Casa che evidentemente aveva emozionato anche il nostro Gegè.